Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Ingrata Lidia ha vinto il tuo rigore
O di tua man mi svena
Misero invano io spero
Ingrata sì mi svena
Trascrizione del testo poetico
Ingrata Lidia ha vinto il tuo rigor
Eccoti ai piedi un moribondo amante,
Che chiede un guardo solo
Da quegl’occhi spietati
Nelle estreme agonie della sua vita.
O se pur ti piace
Render più fortunato il morir mio
Il ferro impugna e di tua man mi svena
Supplice io te ne chiedo
O dalla destra il colpo attendo
O pur dagli occhi tuoi
Delle ferite mie l’onor estremo.
Imploro riverente
Dalle tue luci vaghe
L’ultimo sguardo, e di tua man le piaghe.
O di tua man mi svena,
O con un sguardo il mio morir consola.
Quest’alma senza pena
Con tal mercede ai rai del sì s’invola.
Misero invano io spero
Conforto da quegl’occhi
Ch’al mio cor infelice
Furono ognor cagion d’eterno pianto
E addottrinati ognora
In costume sì rio
Mal potran sostener l’ufficio pio.
Svenami dunque o cruda
Se mi nieghi tuoi sguardi
Non mi negar le piaghe
Fa’ che almen fortunati
Gl’ultimi voti miei siano morendo.
Già piego umil la fronte e il colpo attendo.
Ingrata sì mi svena,
Svenami ingrata sì.
Lacera pur quel core
In cui lo stral d’Amore
La tua vezzosa e bella
Immagine scolpì.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.ms. 30074/48
Scheda a cura di Roberto Scoccimarro