Scheda n. 13290

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Cantata / Del Sig.r Bened.o Marcelli

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Fa parte di

Redazione

[s.l., copia]

Descrizione fisica

C. 114-121v (olim 79-85v parzialmente cancellato e ricartulato come 1-7v)

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo , re maggiore, C)
S, Che miri o cor Alfeo si strugge Cantata col solo basso
2.1: Largo(3/4-3/4, re maggiore, 3/4-3/4)
S, Se cedi al Dio d’Amor
3.1: (recitativo , re maggiore, C)
S, La rosa il giglio il fiore
4.1: Largo(Aria , mi minore, 3/8-3/8)
S, Voglio amar sento un pensiero

Trascrizione del testo poetico

Che miri, o cor, che miri
Alfeo si strugge, e si dilegua in onda
Sol perché siegue Amore.
Dafne si cangia in fronda
Sol perché fugge Amore
Mira et apprendi o core
Se questo divien fronda e quel si strugge,
Pena chi siegue Amor, pena chi fugge.

Se cedi al Dio d’Amor
Povero cor penar tu dei.
E se resister sai
Al lampo di due rai
Un cor non sei.

La rosa il giglio il fiore
Sin che non mira il sol mai non fiorisce,
E quando mira il sol tosto svanisce.
Tanto accade in amore,
Chi non ama non vive, e chi ama muore.
Che risolvi o pensiero
Convien perdere il cor se amar tu brami,
Convien non haver cor, se tu non ami.
Questa è legge crudel del Nume arciero,
che risolvi, o pensiero?

Voglio amar sento un pensiero
Che mi chiama alla costanza.
Ei d’Amor tra le catene
mi dipinge un finto bene
col bel nome di speranza.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.3.30 (olim Cantate 30)/17

Scheda a cura di Antonia Francesca Preziosa
Ultima modifica: