Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
A c. 84 in basso a destra indicato "P 6"
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Il maggior de’ miei mali tu ne sei lontananza
S, Già d’aspra saetta
S, Sinché hebbi speranza
S, Fiamma esposta a vento irato,
Trascrizione del testo poetico
Il maggior de miei mali
Tu ne sei lontananza,
Già quest’anima mia
Del tuo fiero rigor sente l’oltraggio,
Sente tutto l’affanno,
Perché vuole così destin tiranno,
Ma quel che fa più dura
L’acerba pena mia,
È il veleno mortal di gelosia.
Già d’aspra saetta
Si mostra il sospetto
Armato ver me
Ferirmi egli tenta,
E l’alma paventa,
che forse trafitta
Non resti la fé
Da capo
Sinché hebbi speranza
Della costanza tua dolce mia vita,
Mancò il timor a tormentar quest’alma,
Ma poiché scorso io miro
Un lustro intier ch’errando porto, o cara
Da te lontano il piede,
chi m’assicura oh Dio della tua fede?
So ben, che mi giurasti e mi sovviene
De’ giuramenti tuoi costanza eterna,
E che mai lontananza
Potria dentro al tuo sen col suo rigore,
Intepidir non che smorzar l’ardore.
Fiamma esposta a vento irato,
Ch’inquieta ogn’or si gira
È il mio cor nel dubio stato,
Ch’ora gode ed or sospira.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.3.30 (olim Cantate 30)/13
Scheda a cura di Antonia Francesca Preziosa