Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Chi non sa che sia tormento
Odi, odi bell’idol mio
Partire e morire, lo stesso sarà
Ma no meglio è ch’io parta
Per servir sì dolci imperi
Trascrizione del testo poetico
Aria
Chi non sa che sia tormento
Provi sol per un momento
Di star lungi dal suo ben.
E vedrà se sentirà
tosto l’alma a disunirsi
E a morirsi il cor nel sen.
Recit.
Odi bell’idol mio
Ciò che sa dirti un core
Più retto il più fido
Che già poi Cupido
Si sommettesse all’amoroso impero
Se gl’è se gl’è pur vero
Ch’udir da labri tuoi troppo io deggia
Ch’a queste mura imbando io mi scosti,
Mi parta et abbandoni
deh pria che si sprigioni
Dal tuo bel sen questa fatal sentenza
Ferma sospendi il labro aspetta ancora
Non assietar la morte a chi t’adora.
Aria
Partire e morire
Lo stesso sarà
Siìunita la vita
Io tengo con te,
Scostandosi il pie’
La salma dall’alma
Divisa n’andrà.
Recit.
Ma no meglio è ch’io parta
Che di nume sì caro
Sarà per più maggior costanza e senno
Pronto ubidir che transgredire il cenno.
Aria
Per servir sì dolci imperi,
Volentieri
Mille morti incontrerò
Sia il partir quanto si voglia
Pena e voglia
Farò forza e soffrirò.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus. F. 99 /21
Scheda a cura di Giovanni Maria Block