Scheda n. 13126

Recit.

Lidio schernito amante
Di Lucilla crudel tentando invano
Di radolcir l'asprezza
d'ammolir la durezza
Frenetico ed insano
Con voce agonizzante
Contro la tua tiranno
Contro la sua tiranna
Spiegava i suoi lamenti
Al suon di rauca canna in questi accenti.

Aria

È delirio d'amor
l'amar senza speranza
Un quando menzogner che il sen mi strugge
È martirio del cor
Seguir nell'incostanza
una cruda beltà che m'odia e fugge

Recit.

Quand'ella appena aito
Dell' amator schernito il canto e 'l suono
Lasciato in abbandono
de la selva natia
L'albergo usato il piè rivolse altrove
E per destin là dove
poi vide ahi vista Il suo dorillo amante
Che sedea per temprar l'arsura estiva
D' un ruscelletto in riva
Il qual come à maciso
Facea specchio col onda al suo bel viso
Ma nel mirar la bella
che ver lui rivolgea
Rapida i passi forse e della fierezza
Trai dirapati sassi fuggì si ascose
Ond'ella addolorata e mesta
contra chi si parti si mosse
il Dio e esclamò così.

Aria

Non fuggire da chi t'adora
Dorillo infedele nemico d'amor
E se pur vorrei ch'io mora
Vien mostro crudel Divorami il cor

Recit.

Ma i suoi sospiri dolenti furon
scherzo dell'acque esca de' venti
Onde afflitta esca
aita scernitrice schernita
Resto col pianto, ad irrigare il prato
Per l'ardore assetato
Ed averà per prova,
che chi niega pietà, pietà non trova.