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Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Da quest’alma trafitta
Faretrato bambino e che pretendi?
Se di Fille m’accendi,
Perché nel tempo istesso
Vuoi che il genio di Clori
Senta per me riflesso
D’amorose faville;
Ah che basta un ardore
Anzi è troppo uno strale
A incenerirmi ad impiagarmi il core.
S’io rivolgo i lumi a quella
Che al cor mio par la più bella
Sono ingrato
Con quel fato
Che mi chiama a un altro oggetto
Per l’aspetto
D’una stella.
2.a
Se obbedisco a quell’aspetto
Che vuol Clori per oggetto
Traditore
Del mio core
Perdo Filli ch’è il mio nume
Per il lume
Dell’affetto.
E pur Clori ti giuro
Che pria d’esser ingrato
Vorrei tradir me stesso;
Su l’altare infelice
D’un idolo sprezzato
Farei de tuoi begli occhi
Vittima la mia pace;
Per seguir ciò che lice
Lasciare quel che piace.
Ma non posso se non torna
La perduta libertà:
Han la colpa le mie pene
Le punture le catene
D’una bella crudeltà.
2.a
Come vuoi ch’io possa amarti
Con quel cor che mio non è
Per dar vita al nostro amore
T’ami Filli col suo core
O il cor mio ritorni a me.
Che cerchi nel mio petto
Se di Fille all’imago
È un eterno ricetto
Di costanza immortale:
Ferma che quivi assisa
Come appunto in suo trono
Un giorno incontrerai la tua rivale
E tu Filli adorata
Quando il natio rigore
Ti stimolasse a dichiararti ingrata
Ricordati un memento
Ch’io lascio altro sentiero
Che m’invita al contento
E per seguir del candido pensiero
Per te l’accesa brama
Abbandono chi m’ama.
Dopo l’alma che già ti donai
Ti consacro mia bella tiranna
Un bel core di donna fedel:
Così dunque conoscer potrai
Se il mio labro ti finge t’inganna
S’io t’adoro, se tu si crudel.
2.a
Se ad amarti non parmi che basti
Un sol core ferito e piagato;
Con due cori ben mio t’amerò.
L’uno è quello che tu mi rubasti
L’altro è quel che per forza del fato,
Una bella di già mi donò.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Vat. lat.
collocazione 10204.48
Scheda a cura di Teresa Gialdroni