Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Testo messo in musica da Severo del Luca (cfr. B-Bc , 15325 e D-Hs ND VI 2263 III (Nr. 6)
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Mio tiranno adorato
Allor ch’io mi querelo
Che di Gnido nel cielo
L’astro dell’amor tuo parmi cangiato
Tu con eguali accenti
Come io fossi l’infida
O precedi o accompagni i miei lamenti.
Contrasta il nostro core
La propria fedeltà
Ma non s’intende
Ond’io vorrei che amore
Usasse crudeltà
Con chi s’offende.
2.a
Tiranna del mio seno
Non è la gelosia
Ma il tradimento
Né turba il mio sereno
Gelata fantasia
D’incerto evento.
Non sempre o mio tesoro
Un labbro di rubino
Smentisce i sensi o colorisce i baci
Né i suoi bissi vermigli
Ponno in faccia al destino
Con le pompe vivaci
Arrossire il candore a un sen di gigli:
Già che attesti e risolvi
Ch’ad esser infedel basta esser bella
Rinunzio et abbandono
Ogni gloria del volto
E per esser fedel bella non sono.
Se nell’alma s’accende l’amore
Ed il pregio dell’alma è l’istesso
Ogni colpa è una colpa del core
Né può dirsi difetto del sesso.
2.a
Se nel sesso restasse la colpa
Di natura sarebbe favore
Nascerìa con l’error la discolpa
O del cielo sarebbe l’errore.
Io piango e tu ti lagni
Ma non siamo compagni
Nei lumi del pensiero;
le tue son ombre, e il mio tormento è vero.
Io vidi oh dio che vidi
Così veduto io non avessi mai
Quel foglio ove l’inganno
Con note di piacere
Mi registra l’affanno.
Se avessi il cor più fido
Cangiar i sensi giusti
Sarebbe infedeltà
Ma se mi fosti infido
Dir che sarai qual fosti
È troppa crudeltà.
2.a
Sarebbe men rigore
Il dirmi io ti ingannai
Ma non ti ingannerò:
Mi duol del tuo dolore
E come un dì t’amai
Per sempre t’amerò.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Vat. lat.
collocazione 10204.43
Scheda a cura di Teresa Gialdroni