Scheda n. 13070

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Cantata Con. V.V. | Del. Sig: Alesandro Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

Canta | te | diverse (n. 13068/1)

Descrizione fisica

1 partitura (p. 3-38) ; 210x270 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Capolettera ornata. Titolo dall'incipit testuale.

Titolo uniforme

Organico

Contralto, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Dent 1905: 4/214/2

Descrizione analitica

1: (Aria , mi minore, C)
Siete uniti a tormentarmi
2: (recitativo, c)
Ah Tirsi, infido Tirsi
3: (Aria , mi minore, C 3/4)
A che allettarmi
4: (recitativo, C)
Ma che quanto più peno
5: (Aria , mi minore, C)
Per nudir la pena mia

Trascrizione del testo poetico

Siete uniti a tormentarmi
Sorte rea, fato crudel
Tanto oprar per anni eterni
Perché, oh Dio, se son fedel?

Ah Tirsi, infido Tirsi,
Perché con falsi accenti
Ad amarti il mio cor crudo allettasti
Se già con fiera voglia
Il tuo amor, la tua fé punto non curi?
Dimmi perché m’amasti
E tradirmi così crudel pensasti?

A che allettarmi
Con finti vezzi
E coi disprezzi
Poi tormentarmi
Dispietato e senza amor.
Come apprendesti
Coi falsi gesti
Come al tuo seno
Simil veleno
Racchiudevi, o traditor.

Ma che quanto più peno
Al mio amor disprezzato
Alla mia fede del tuo perfido oprar
Più la caggione mi tormenta et affligge
Poiché già d’altro bello
Al più vezzoso brio
Goderai dispietato
Né curando il mio duol, i miei tormenti
Al cor di gelosia lo stral mi avventi.

Per nudir la pena mia
Gelosia pur venisti nel mio cor.
Non bastava il fiero amore,
Era poco il mio dolore
Per annientarmi ci voleva il fier rigor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
collocazione Mus.1-J-2,2.1

Scheda a cura di Ivano Bettin
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