Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Dispero impietosir
S, Se mai mentre m’aggiro
S, Da te lungi Eurillo brama
Trascrizione del testo poetico
Pria che sorga l’aurora
Con le liquide perle
A ristorar li moribondi fiori
E pria che i cupi orrori
Fughi con rai di luce il Dio del giorno
Lungi dal viso adorno
Convien ch’io tragga il piede
Ma nel partire ahi lasso
Sento un freddo veleno
Di geloso timor che corre al core
Temo che Arsinda oh Dio
La fé che mi giurò ponga in oblio
Ma che penso, che parlo e che vaneggio?
Pudica è Arsinda e troppo
Importuno sospetto
Di sua candida fede il preggio offende
Perdona o mio tesoro
Se ancor il pensier e, ahi, fiera stella
Troppo amante son io, tu troppo bella.
Dispero impietosir
A colpi de sospir la sorte mia.
Se parto, nel partir
Mi condano a morir la gelosia.
Se mai mentre m’aggiro
Lungi dal vago sol degl’occhi tuoi
Quali siano gl’affanni
Che per te soffre Eurillo
Saper vorrei mio bene.
Specchiati Arsinda e sia
Che raffiguri o cara
Nelle sembianze tue la pena mia.
Da te lungi Eurillo brama
Che ad ogn’or morte gradita
Tronchi il filo a tante pene,
Ma morendo lo richiama
A spirar aure di vita
La memoria del suo bene.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione E.60.1-9.19
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri