Scheda n. 12929

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Che vi sarebbe mai

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 140v-148

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, do minore, 3)
Che vi sarebbe mai
2.1: (aria, do minore, C)
Deh saziatevi occhi belli
3.1: (aria-refrain, do minore, C)
Che vi sarebbe mai
4.1: (recitativo, C)
Io più tosto vorrei
5.1: Adagio(aria, C)
dunque o luci amate e belle
6.1: (aria-refrain, do minore, 3)
Che vi sarebbe mai

Trascrizione del testo poetico

Che vi sarebbe mai
Occhi belli a deporre
Un dì quell’armi avvezze a fulminarmi
E mostrar più sereni i vostri rai
Che vi sarebbe mai.

P.a
Deh satiatevi occhi belli
D’impiagarmi a tutte l’hore
Che non merita il mio core
Così barbari flagelli
Se voi dite di placarvi
Giuro al cielo d’adorarvi
S’un gran tempo io già v’amai.

Che vi sarebbe mai
Occhi belli a deporre
Un dì quell’armi avvezze a fulminarmi
E mostrar più sereni i vostri rai
Che vi sarebbe mai.

Io più tosto vorrei
Per mio minor periglio
Che mi ferissi un fulmine ch’un ciglio
Poi che certo sarei
Che dal ciel fulminato
Una sol volta estinto al suol cadrei
Ma se un ciglio mi fere
Aria cavata 3 sol min
Prova un cor mille morti e mai non pere.

“Ritornello”

Dunque o luci amate e belle
Se comete fulminanti
Foste un tempo a mille amanti
Hor converse in chiare stelle
A dar fine a miei gran guai

Che vi sarebbe mai
Occhi belli a deporre
Un dì quell’armi avvezze a fulminarmi
E mostrar più sereni i vostri rai
Che vi sarebbe mai.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PS - Pistoia - Biblioteca dell'Archivio Capitolare del Duomo
collocazione B 290-1.27

Scheda a cura di Teresa Gialdroni
Ultima modifica: