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Legami a persone
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S, Se in ciel stesser due soli
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S, Del mio core pupille care
S, Ti compatisco, o core,
S, Un dì la bella Clori
S, Eguali non son l’armi
S, Clori la tua beltà
S, Le stelle inchinerei se fosser belle
Trascrizione del testo poetico
Se in ciel stesser due soli
All’or direi son gl’occhi del mio bene
E se non fosser su tanto le stelle
E sol due ci mostrassero i splendori
Direi certo son quelle
Che risplendon qua giù nel volto a Clori.
Del mio core pupille care
Siete troppe per esser soli,
Siete poche per esser stelle.
Caro ciglio mi puoi beare,
Ma la pace all’alma m’involi.
Ti compatisco, o core,
Se t’abbrugian due soli in due pupille,
Amor non tanto ardore
Che bastano a un sol cor poche faville.
E voi stelle lassù
Non influite più disastri, o sorte,
A begl’occhi di Clori
Riserbate il poter dar vita, o morte.
Un dì la bella Clori
Scherzando con amor l’arco gli prese
Saetta or tutti i cori
Ferisce ma il suo cor salvo lo rese.
Eguali non son l’armi:
Tu armata di bellezza
E sono in tuo poter l’arco e gli strali,
Se all’improvviso assali
Un’alma oppressa, un disarmato core
Non è grande il valore.
Clori la tua beltà
Altro non vuole no
Ch’un raggio di pietà
L’anima mia
Sempre t’adorerà
Te chiamo notte e dì
Te‘l cor desia
Sempre t’adorerò.
Le stelle inchinerei se fosser belle
Come son le pupille
Del mio ben ch’adoro,
Per cui languisco e moro;
Del sole al lume io venderei l’omaggio
Se della bella Clori avesse un raggio.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Noseda
collocazione E.60.1-9.4
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri