Scheda n. 12693

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1630-1639

Titolo

Doppo lungo servire

Presentazione

Partitura

Fa parte di

(n. 12686/3)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 16-23

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo arioso, sol minore, C)
Dopo lungo servire
2.1: (aria, do minore, 3)
T'amo et adoro sì

Trascrizione del testo poetico

Doppo lungo servire
In tacito martire
Alla sua Filli un dì
Eurillo prese a favellar così.
Se da languido sguardo
Il mio mal non intende
Se della fiamma ond’ardono
Sai legermi in fronte i muti incendi
Deh mia bella Ritrosa
Non isdegnar pietosa
Che per dar al mio mal qualche ristoro
Possa dirti ch’io t’amo e che t’adoro
I miei sospiri ardenti
Fatti tal’hor audaci
A palesar dal sen l’interno duolo
Sui confini del labro
Se ne corser loquaci
Ma di tuo fiero sdegno
Riverente timore
Tosto li spinse a ritornar sul core
Così giorni penosi
Trassi lunga stagione amante ignoto
Ed in secreto voto
I miei puri pensieri a te sacrai
Del tuo bel volto i rai
Arse nuova fenice
Il mio core infelice
Nelle ceneri sue sempre risorto
Ma lasso, e qual conforto
Dié l’Ciel al mio martoro
Mentre dir non osai t’amo et adoro.

T’amo et t’adoro sì
Riverita mia Deità
Ciò ch’il cor palesar non ardì
Farti noto la lingua homai saprà.
Mie pene ardire su
Non più da me si vuole
Adorar nel silentio il mio bel sole
Amor consigliommi così.
T’amo et adoro sì
si riverita mia Deità
Ciò ch’il cor palesar non ardì
Farti noto la lingua homai saprà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PS - Pistoia - Biblioteca dell'Archivio Capitolare del Duomo
collocazione B 290-1.3

Scheda a cura di Teresa Gialdroni
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