Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Sì begl'occhi ho da lasciarvi
L'alma mia che fu avvezza
Se dovea costarmi tanto
Ma no mai più nol dite o miei pensieri
Si mio cor morir dovrai
Trascrizione del testo poetico
Sì begl’occhi ho da lasciarvi
Per mai più non rimirarvi
A chi [sic] dolor ch’ogni altro avanza.
Il mio cor potria soffrire
Di morire
Ma non soffre di voi la lontananza.
L’alma mia che fu avvezza
Per sentir de’ bei lumi
A rinnovar la pace entro il tuo seno
Quando a cercarla mi verrà sugli occhi
Fia che cieca trabocchi.
Senza i tuoi rai di tua gentil bellezza
Senza quel dolce ardor per cui vivea
Fia che miseramente si consumi
Non v’avessi io veduti oh cari lumi.
Se dovea costarmi tanto
Il piacer d’aver veduto
Perché oh Dio non nacqui io cieco[?]
Mi farà ben cieco il pianto
Ma il dolor del ben perduto
Sempre sempre sarà meco.
Ma no mai più nol dite oh miei pensieri
Vi par poco il contento
D’aver mirato quelle luci belle
Che vedute un momento
Potriano fare nello stuol dannato
Dolce la pena ed il martir beato.
Si mio cor morir dovrai
Ma il morir sarà tua sorte.
Che al ferir di quei bei rai
Si fa bella anche la morte.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.ms. 30074/37
Scheda a cura di Roberto Scoccimarro