Scheda n. 12561

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa ponte, 1700-1735

Titolo

Cantata del Signore Giovanno Bononcini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)

Fa parte di

(n. 12427/36)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

P. 204-209

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
Clori mi sento al core incognito veleno
2.1: (aria, sol maggiore, 12/8)
Un certo certo foco m'accende a poco a poco
3.1: (recitativo, C)
Dalle tue luci belle
4.1: (aria, si minore, C)
Si si ch'è vero son prigioniero
5.1: (recitativo, C)
Clori bell'idol mio di te già sono amante
6.1: Andante(aria, mi minore, C)
Le piaghe ch'ho nel cor col balsamo d'amor

Trascrizione del testo poetico

Clori mi sento al core
Incognito veleno
Che mi tormenta ad ogni istante il seno
E non è gelo e ardore
E non è ardore e gioia ed è martire,
È non so che ch’io non saprei ridire.

Un certo certo foco
M’accende a poco a poco
Ch’io non so dir perché
Ch’io non so dir cos’è.
Fa l’alma sospirare
Diletta e fa penare,
ma non so dir perché.

Dalle tue luci belle,
Clori ne viene il male
Quelle sono le stelle
Ch’amo sovra il mio cor forza fatale.
Da lor lungi sospiro
A lor penso ogni istante
Anche in sogno le miro, ah! Son amante.

Si si ch’è vero,
Son prigioniero
Del num’arciero
Tiranno amor.
Quel cieco alato
M’ha saettato
Già sta piagato
Questo mio cor.

Clori bell’idol mio
Di te già sono amante or tu pietosa
All’amor ch’io ti porto alla mia fede
Dona qualche mercede
Accoglimi vezzosa
Fammi fammi gioire
Caro ben mio deh non mi far morire.

Le piaghe ch’ho nel cor
Col balsamo d’amor tu puoi sanare.
Penando l’alma sta
Deh moviti a pietà del mio penare.

Paese

Germania

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms. 30074/36

Scheda a cura di Roberto Scoccimarro
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