Scheda n. 12551

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1703-1705

Titolo

Del Sig:re Carlo Ant:o Benati [Lidia tu nol mel credi]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Benati, Carlo Antonio
curatore: Fede, Innocenzo (1661?-1732?)
possessore: Stuart, Giacomo III (1688-1766)

Redazione

Copia del Copista 11 (cfr. bibliografia)

Descrizione fisica

p. 107-115

Note

Per l'attribuzione della copia al Copista 11 cfr. bibliografia

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: [Recitativo]; adagio(recitativo, C)
Lidia tu nol mel credi
1.2: Largo(aria, la minore, C)
Lasciami il core in pace
3.1: Rec:vo(recitativo, C)
Tempo fu già ch'io più del cieco nume
4.1: (aria, do maggiore, C/)
Credimi se non t'amo

Trascrizione del testo poetico

Lidia, tu nol mel credi
Che quelle tue pupille,
Faci un tempo d'amore,
Or non han più per me strali e faville!
Importuna a che credi
Se con quei freddi vezzi
Ad altro più valevole non sei
Che ad accrescer coi tuoi gl'affanni miei.

Lasciami il core in pace,
Non mi parlar d'amor
Ch'io non vuo' pene.
No, che non è capace
Il libero mio cor
D'altre catene.

Tempo fu già ch'io, più del cieco nume,
Cieco inseguirlo al par d'ogni altro amante,
Hebbi non men dal cor caldo desio
E te scielsi fra tante Ninfa,
Onde all'hora ci più sen già superbo,
Ora ne pur riserbo,
Picciol vestiggio di qual primo ardore
Così suol anche un fiore
All'altro fior dar loco.
E come a poco a poco
Cangia il ciel le vicende
Tal anche un genio
In voi varia e si perde
Ne mantiene sempre una stagione il verde.

Credimi se non t'amo,
Che non ti posso amare,
Sei degna che il mio core
Arda per te d'amore,
Ma, se mel niega il fato,
Di me non ti lagnar.

Paese

Francia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collocazione H 659(IV).22

Scheda a cura di Matteo Giannelli
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