Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data certa ponte, 1700-1735
Titolo
Cantata del Signore Attilio
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Ariosti, Attilio Malachia (1666-1729)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
P. 171-175
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Che ti fece mai quest'alma. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Barazzoni 2007: n. 16, pp. 225-226
Descrizione analitica
1.1: (aria, si minore, 3/4)
Che ti fece mai quest'alma
Che ti fece mai quest'alma
2.1: (recitativo, C)
Dal quel giorno fatale
Dal quel giorno fatale
3.1: Adagio(aria, si minore, C)
Lasciami dunque in pace
Lasciami dunque in pace
Trascrizione del testo poetico
Che ti fece mai quest’alma
O bendato nume arciero.
La tormenti e non l’uccidi
Ogni duolo in lei annidi
E ti fai sempre più fiero.
Da quel giorno fatale
In cui mi dasti [sic] [a]l piè le tue catene
E ch’involasti all’alma
La cara tua pietade
Vivo, ma vivo oh Dio il ciel sa come.
Oh se provato avesti
Di miei tormenti un solo
Allor ch’ardesti al bel della tua psiche
Diresti ch’a ragion il cor si lagna.
Volesse il ciel, volesse il mio destino
Che l’ardor tuo ancor non fosse estinto
E che permesso fosse
Poter cangiar con te fiamma con fiamma
Ardore con ardore
D[i] quel cambio il mio cor saria contento
Che punirebbe amor ciel suo tormento.
Lasciami dunque in pace
Tiranno amor spietato
O almeno per pietà
Non tanta crudeltà
Nel mio bel sole amato.
Paese
Germania
Lingua
Italiano
Segnatura
D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms. 30074/30
collocazione Mus.ms. 30074/30
Scheda a cura di Roberto Scoccimarro