Scheda n. 12529

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1703-1705

Titolo

Del Sig.re Paolo Bencini [Inganato mio Core]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bencini, Pietro Paolo (1670c-1755)
curatore: Fede, Innocenzo (1661?-1732?)
possessore: Stuart, Giacomo III (1688-1766)

Fa parte di

(n. 12520/9)

Redazione

Copia del Copista 11 (cfr. bibliografia)

Descrizione fisica

p. 27-38

Note

Per l'attribuzione della copia al Copista 11 cfr. bibliografia

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
Inganato mio core
2.1: Aria(aria, la minore, C)
Per esser troppo fido
3.1: Recitativo(recitativo, C)
Ma tu perfido ingrato
4.1: (aria, re minore, 12/8)
Impara a non fidarti

Trascrizione del testo poetico

Inganato mio core,
Impara a non fidarti
Di chi ti giura amore.
Dov'è, dove e la fede
Che Tirsi già ti diede?
Tirsi che del mio petto
Era l'amato oggetto.
Tirsi, che si sventava
Esser d'ogn'altro amante
Il più fido e costante,
Ha cangiato desio
E in un perpetuo oblio,
Sepolti i giuramenti,
Incolpate di non sognato errore.
Impara a non fidarti,
Ingannato mio core.

Per esser troppo fido,
Sei destinato a piangere,
O povero mio cor.
Servendo un volto infido
Tu desti troppo facile
La fede a un traditor.

Ma tu, perfido ingrato,
O Tirsi traditore,
Doppo haverm'ingannato
Così chernisci un vilipeso amore?
Per esser troppo amante
Io sono l'infedele, io l'incostante,
Oh! Che purtroppo è vero
La colpevole io sono, io son la rea
Che dar fede a un infido non dovea.

Impara a non fidarti
Di chi ti giura amore,
O povero mio cor.
Se credi degl'amanti
Alle querelle, ai pianti
Sarai tradito ogn'hor.

Paese

Francia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collocazione H 659(IV).9

Scheda a cura di Matteo Giannelli
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