Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Lascia di tormentarmi col dubitar di me
Se mai cesso un sol momento
Tentò la gelosia cinta di rio sospetto
Non crederò che m'ami
Trascrizione del testo poetico
Lascia di tormentarmi
Col dubitar di me bell’idol mio
Se a te fedel son io
Se de’ tuoi vaghi lumi al raggio ardente
Farfalletta innocente ognor m’aggiro
Se per te solo io spiro
Lascia deh lascia oh Dio
Lascia di tormentarmi
Col dubitar di me bell’idol mio.
Se mai cesso un sol momento
D’adorarvi o luci belle
Mai non cessino le stelle
D’adirarsi contro me.
Altro foco al cor non sento
Che l’ardor de’ vostri rai
Né mancar saprò giammai
Al candor della mia fe’.
Tentò la gelosia
Cinta di rio sospetto
Di spegner nel mio petto il caro ardore.
E allora il Dio d’Amore
Tentò ferirmi il sen con nuovo dardo
Ma il foco ond’io tutt’ardo
Non sarà mai che nel mio cor s’estingua
Né per altra ferita
Potrà mai più languir quest’alma amante.
Sarò all’idol costante
Né cangerò desio
E pur vuoi tormentarmi
Col dubitar di me bell’idol mio.
Non crederò che m’ami
Fintanto che mi chiami
Crudele e traditor.
Ché mentre non mi credi
Se l’ardor non mi vedi
Né men lo senti al cor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.ms. 30074/22
Scheda a cura di Roberto Scoccimarro