Scheda n. 12483

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa ponte, 1700-1735

Titolo

Cantata del Signore Martini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Martini, Giovanni Marco (1650c-1730)

Fa parte di

(n. 12427/19)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

P. 98-104

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si minore, C)
Steso fra vaghi fiori
2.1: Adagio(aria, si minore, C)
Quel sen quel dolce labbro
3.1: (recitativo, C)
Se poi degli occhi belli
4.1: Vivace(aria, la maggiore, 3/4)
Sulla fronte delle mia bella
5.1: (recitativo, C)
Volea più dir ma Clori
6.1: All.o(aria, si minore, 3/4)
Come sen vola smarrita e sola

Trascrizione del testo poetico

Steso fra i vaghi fiori
Pascolando gli armenti
Un dì con questi accenti
Stava Tirsi a lodar l’amata Clori.

Quel sen quel dolce labbro
Sì candido e vermiglio
O quanto a questo cor è bello e fido.
L’un del corallo è fabbro,
L’altro produce il giglio
Et ambi son d’amor soave nido.

Se poi degli occhi belli
Quel chiaro d’ogni intorno ardente giro
D’amor vi scorgo il trono
D’onde i fulmini avventa ai cuori amanti
E quei rai sfavillanti
Delle vaghe pupille i dardi sono.

Sulla fronte della mia bella
Pronto al varco Cupido sta.
E con l’arco pien di quadrella
Chi la mira piagando va.

Volea più dir, ma Clori
Ch’era ad arte nascosa
Fra i mirti e fra gli allori in un momento
Tutta lieta e festosa
Giuntali in sen come saetta scocca
Li chiuse [al] favellar con la sua bocca.
Indi per far più dolci i suoi contenti
Proruppe in questi accenti.

Come sen vola
Smarrita e sola
La tortorella
Cara mia stella
Ti corro in sen.
Il prato, il fonte,
Il colle, il monte,
Mi dice Clori
Dove son fiori
Lì sta il tuo ben.

Paese

Germania

Lingua

Italiano

Segnatura

D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms. 30074/19

Scheda a cura di Roberto Scoccimarro
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