Scheda n. 12473

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1703-1705

Titolo

Del Sig.e Bononcini [Della beltà d'un volto]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)
curatore: Fede, Innocenzo (1661?-1732?)
possessore: Stuart, Giacomo III (1688-1766)

Fa parte di

(n. 12389/39)

Redazione

Copia del Copista 11 (cfr. bibliografia)

Descrizione fisica

p. 201-217

Note

Per l'attribuzione della copia al Copista 11 cfr. bibliografia

Titolo uniforme

Della beltà d'un volto. Cantata, Le vicende d'Amore

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Lindgren 2009: p. 163

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
Della beltà d'un volto
2.1: Aria. Vivace(aria, sol maggiore, C)
Senz'amor non va speranza
3.1: Rec.vo(recitativo, C)
Dalla speme animato
4.1: Allegro(aria, do maggiore, 3/4)
Sì sì mio cor ardir
5.1: Ardino(aria, la minore, C)
Ogni impresa si tenti
6.1: Adagio(aria, si minore, C)
Ma che scorgo incontrato ecco Amor
7.1: Largo(aria, sol maggiore, C)
Ecco spirante amor
8.1: (recitativo, C)
Nasce amore al desire

Trascrizione del testo poetico

Della beltà d'un volto
All'incontro d'un guardo,
Nata bambino Amore
Frà più teneri amplessi,
Fù dalla brama accolta.
Indi, cresciuto quando non ben costante,
Pose a premier il suol colle sue piante,
Si diede à seguir la speme.
Questa, se ben fugace,
Voltò lo sguardo al pargoletto infante,
Pietà ne prese e, stesa a lui la mano,
Il pie' l'assicuro' sul verde piano.
Indi, le luci affisse al garzone anelante
E cosi' disse:

Senza amor non va speranza,
Senza speme amor non va.
Vieni e spera e havrai costanza
E se mai col vago aspetto
Della fe' t'incontrerai
Proverai cosa è diletto
E contento il cor sarà.

Dalla speme animato,
Prese più forza e più fermezza amore
E scotendo il timore
Così nel cor svegliò pronto il desir
Col pie' e col volo ad incontrar l'ardir.

Sì sì mio cor ardir
Parta da me il timor
Degl'audaci e la fortuna
Palme e alori non ad una
Tardo spirto e lento cor.

Ogni impresa si tenti,
Ogni tempo ogni loco
Pur ch'io serva ch'io segua incontrerò.
Ardero' frà le fiamme,
M'inoltrerò
I nodi io frangerò.
Ogni loco, ogni tempo io prenderò.
Vuol compagno l'ardire un alma accesa
Cotardo cor non sa tentare impresa.

Ma che scorgo incontrato, ecco Amor
Dallo sprezzo da gelosia confuso,
Dalla fede ingannato,
Dallo sdegno trafitto.
Amore del diletto
Invece al cordoglio tu servi.
Sei scopo dei tormenti
Senza cor, senza posa e senza speme.
Ricetto del dolor meta alla pene
In si misero stato
Pria che giunge di vita al ultime hore
Fra suoi palpiti estremi udite Amore.

Ecco spirante amor.
Lo sdegno lo feri,
La beltà che li die vita
Pria d'ogn'altro lo lasciò,
La speranza stigotita
Pria fù che l'ingannò.
Lo deluse empio rigor
E l'ardire lo tradì.

Nasce amore al desire,
Brama e speme s'avanza
E vive ardire ma preda del dolore
Langue gel' cade sprezzo e sdegno ei more.

Paese

Francia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collocazione H 659(II).39

Scheda a cura di Matteo Giannelli
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