Scheda n. 12360

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1700

Titolo

Nerone che suona e canta incendio di Roma del Sig. Gio Batt. Bianchini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

(n. 12328/4)

Descrizione fisica

C. 35-44

Filigrana

Non rilevata

Note

Nel corso dell'aria Piangete ch'io godo sono presenti vari cambi di andamento: Adagio, Allegro, Largo, Allegro.

Titolo uniforme

Fiamme fiamme ardire ardire io vi do la libertà. Cantata, Nerone che suona e canta nell'incendio di Roma

Organico

contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: Spiritoso(aria, mi minore, C)
Fiamme fiamme ardire ardire
2.1: (recitativo-arioso, C)
3.1: (re maggiore, 6/8)
Su fiamme adorate
4.1: Largo(aria, fa♯ minore, C)
Ardi Roma, ardi infelice
5.1: (recitativo, C)
E s'a un Tempo i tuoi pregi
6.1: Largo (aria, si maggiore, C)
Sassi e voi che già soffriste
7.1: (recitativo, C)
Ma già del ciel Latino
8.1: Adagio, Allegro, Largo, Allegro(aria, do minore, C)
Piangete ch'io godo
9.1: (recitativo, C)
Così mercè d’incendiose vampe

Trascrizione del testo poetico

Fiamme fiamme
Ardire ardire
Io vi dò la libertà
Queste mura ite a lambire
Con alata crudeltà.

Ecco ch’io già flagello
Per voi vezzosi Ardori
Con destra imperial musico legno
A percossi dal fiato
De miei reali accenti
Fò per voi solo insuperbire i venti.

Su fiamme adorate
Che fate che fate
Gioite per me
Danzate mostrate
Che almeno gradite
I suoni d’un Re.

Ardi Roma ardi infelice
Fra gl’incendi più severi
Se de Regni e degli Imperi
Tu ti vanti esser fenice
Ardi Roma ardi infelice.

E s’a un Tempo i tuoi pregi
Fur le lane vermiglie
Aurore lagrimevoli de regi
Sol per tormento acerbo
Il purpureo elemento
Or ti faccia corona al crin superbo
Anzi vantati o` Roma
Se con gl’Ardor sei divenuta Inferno
Per singolar Trofeo
Ch’hai nel tuo seno coronato Orfeo.

Sassi e voi che già soffriste
Dell’eta` gl’urti tiranni
Marmi voi che al re degl’Anni
Gl’aspri denti instupidiste
Se potete resistete
Con i gelidi rigori
Alle lingue degli ardori.

Ma gia` del ciel Latino
Odo i gemiti acerbi odo gli stridi
Onde su questo effemminato legno
Delle Turbe spiranti
Con un Tuono più molle accordo i pianti.

Piangete ch’io godo
Roma lei germogli
Co i tepidi fiumi
Sfogate da i lumi
I vostri cordogli
Che a più liete armonie
La lingua io snodo
Piangete ch’io godo.

Così mercè d’incendiose vampe
Vedrò stemprarvi in lagrimosi argenti
E piangendo una Roma
Occhio del mondo
Io scorgerò di lagrime innocenti
Vaghe e dolci a vederle
Alla Corona mia crescer le perle
Tu intanto o` dea pennuta
D’eroici gesti cancelliera eterna
Nota con penna d’ora
Su fogli d’Adamante gli stupori
D’un musico regnante
Scrivi che se un Alcide
Alla squammossa peste
A l’Idra vegetabile tormento
Col piu` lieve elemento
Di campi insterili selva funesta
Io vuò del Mondo a incenerir la Testa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-MOe - Modena - Biblioteca Estense e Universitaria
fondo Fondo Estense / Mus F
collocazione F.1361.4

Scheda a cura di Cristina Mauriello
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