Scheda n. 12315

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1692-1711

Titolo

Bella Donna Che Dorme / Cantata in Basso / Del Pre Calegari

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Calegari, Francesco Antonio (metà XVII sec.-1742)

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 103-106v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Del Tebro ondoso in riva. Cantata, Bella donna che dorme

Organico

Basso, basso continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, si♭ maggiore, c)
Del Tebro ondoso in riva
2.1: (recitativo, c)
Quando Mirtillo amante
3.1: Largo(aria, si♭ maggiore, 12/8)
Deh scoprite aure gradite
4.1: (recitativo, 12/8)
Di Mirtillo ai lamenti
5.1: Andante(aria, fa maggiore, c)
Son tra nevi e pur dal gelo

Trascrizione del testo poetico

Del Tebro ondoso in riva
Mentre dorme Lindori
Placid’aura lasciva
Va lambendo del seno i bianchi amori
Quando Mirtillo amante
Ver lei volge le piante
E rimirando intanto
Che gl’occulti tesor spianava il vento
E che tal volta alla sua bella in grembo
Pian piano alzava della gonna il lembo
Così a l’aura che spira
Con dolce melodia parla e sospira.

Deh scoprite aure gradite
Del mio ben le nevi intatte
Come mai sospira oh Dio
Di smorzar il labro mio
La sua sete entro quel latte.

Di Mirtillo ai lamenti
Impietositi i venti
Tentan saltar con più veloci fiati
Gli allabasti animati
E già la gonna o mai succinta e breve
Cede al gran soffio e sciolto il bianco velo
Che copre il sol s’apre di latte un cielo
A vista di tal neve
Qual rimanesse di Mirtillo il core
Dir non lo posso e non lo so
Lo dica amore
Che in mesto suono roco
Così sferzollo a vomitar il foco.

Son tra nevi e pur dal gelo
Nel mio sen cresce l’ardor
Miro sì di latte con cielo
Ma a provar un vero inferno
Ne l’inverno
Mi condanna il crudo amor.

Mentre Mirtillo in vano
Così a l’aure favella
Dal suo letargo insano
Svegliatasi la bella
In quel punto stato
Perfido, incominciò scortese ingrato
Così mi tratti e offendi
In tali forme una ninfa che dorme
Seguiva a dir ma l’infelice amante
Portò pieno d’orror lungi le piante.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione DD.51.28

Scheda a cura di Alessandro Sabino Virgilio
Ultima modifica: