Scheda n. 12227

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo a stampa

Data

Data certa, 1677

Titolo

All'ill.ma et eccell.ma sig. d. / Olimpia Aldobrandina / principessa di Rosano.

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

autore del testo per musica: Scalera Stellini, Maria Antonia
dedicatario: Aldobrandini, Olimpia

Descrizione fisica

P. 13

Filigrana

Non rilevata

Note

Sonetto dedicato a Olimpia Aldobrandini (1623-1681), II principessa di Rossano e moglie del cardinal Camillo Francesco Maria Pamphilj (1622-1666), I principe di San Martino al Cimino e Valmontone.

Titolo uniforme

Qual può lingua faconda in brevi rime. Forma non specificata, Sonetto

Bibliografia

Liuzzi 2004: p. 26

Trascrizione del testo poetico

Qual può lingua faconda in brevi rime
Ridir gli encomi da tue glorie ornati,
Ch'al'immortalità già consecrati
Ne i giardin di virtude ergon le cime.

Splendor, senno, saver, grazia sublime
D'eloquenza, comando, e de' pregiati
Fregi dell'alma, han con valor furati,
A l'arte del lodar le glorie prime.

Come dunque potrei con pletro indegno
Le tue grandezze celebrare homai,
Ch'ove l'arte smarrì, cedé l'ingegno.

Tu sola a l'opre tue la luce dai,
O del RASTRO STELLATO altro sostegno,
Mentre qual sol tra' tuoi maggior ne vai.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 71.11.A.4.27

Scheda a cura di Giovanni Tribuzio
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