Scheda n. 11874

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1671-1690

Titolo

Del Sig:r Ant:o Farina / Per S.ta Lucia

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Farina, Antonio (sec. 17.)

Fa parte di

[Composizioni vocali] (n. 11872/1)

Pubblicazione

[S.l.: copia, 1671-1690]

Descrizione fisica

C. 1r-10v

Filigrana

Non rilevata

Note

Titolo dall'intitolazione. A c. 1r: a sinistra del titolo "N. 1"; in basso a destra "n. 502". 

Titolo uniforme

Potrà l'invida sorte. Cantata spirituale

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, C)
S, Potrà l'invida sorte
%C-1@C 8-'E4AA8AB/''4CC8-CC'B/
2.1: Aria(aria, la minore, 3/2)
S, Tormenti su su
%C-1@3/2 1-/-/-/-/-/2--'A/''2.C'4B2A/
3.1: (recitativo, C)
S, Così tra sé dicea
@C 4-8'BGGGxF/GGxF4.A8A/
4.1: Aria(aria, mi minore, 3/8)
S, Che pretendi Tiranno
%C-1@3/8 8-'B''E/8.xD6E8xF/GxFE/
5.1: (recitativo-arioso, C)
S, Sembra gioia il partir
%C-1@C 4-8'B''E4D8DD/4D6-{DxCD}4E8ExF/
5.2: (arioso, 3)
S, Del fiero orgoglio
%C-1@3 4'BAB/''2D4D/
5.3: (recitativo, C)
S, Del mar non teme
%C-1@C 8-'B''EEDD'AA/
5.4: (aria cavata, 3/2)
S, Nave che per pilota
%C-1@3/2 ''2.D4E2xF/xFE
6.1: (recitativo-arioso, C)
S, Terminò le sue voci
%C-1@C 8-6'BB''8D6DD'4BB/
7.1: Aria(aria, la minore, C)
S, Vanti pur l'antica
%C-1@C 2-4-''6{CD}{'B''C}/8'A''D

Trascrizione del testo poetico

Potrà l’invida sorte
Dei miei contenti emulatrice altera
Con la fronte severa
Dalla vita condurmi a cruda morte?
Potrà l’empio tiranno
Con modi inusitati
A questa mortal spoglia
Per satiar sua voglia
Stratij inventare e preparar tormenti
Che l’alma mia unita
Al facitor del Cielo
Al mio Giesù diletto
D’empio rigor non temerà l’aspetto.

Tormenti su su
A che più tardate
Il corpo affliggete
Ma l’alma guardate
Ch’è sol di Giesù.
Le pene son care
Son dolci martiri
All’alme quaggiù.

Così tra sé dicea
Lucia allor ch’entro prigione oscura
Di soffrir per un Dio sovente ardea;
Indi poscia rivolta
A chi di ferità le tigri avanza
Ad un mostro crudele
Così spiegò le sue giuste querele.

Che pretendi tiranno da me
Che mi tieni avvinto in catene
Credi forse che vinto da pene
Questo petto rinieghi la fé?
La speranza che Christo mi diè
Di godere un’eterna beltà
Li rigori sprezzare mi fa
E che lungi io viva da te.

Sembra gioia il partir, gradito il pianto
A chi spera godere eterno il canto
L’alma di Dio figura
Giust’è ch’al suo fattor pura si renda
Si sconvolga la natura
Là la terra si commuova,
Il Ciel si turbi e con squamose spume
I limiti prefissi il mar trascenda.

Del fiero orgoglio
Dell’inde infide
Il cor si ride
Qual duro scoglio.

Del mar non teme tenebroso il velo
Nave che per pilota ha il Dio del Cielo.

Terminò le sue voci
Questa del Redentor fida seguace
Indi le vaghe luci
Donò al tiranno involator rapace.

Vanti pur l’antica età
Chi bendato il Dio d’amore
Con suoi dardi accenda il core
Di tirannica beltà.
Volontaria cecità
Hoggi spande le vittorie
E si mira alle sue glorie
Tributaria l’empietà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Fc - Firenze - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Luigi Cherubini"
collocazione CF.36/2 (olim: B.XI.2559).1

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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