Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1660-1690
Titolo
Spina acuta che al core
Presentazione
Partitura
Legami a persone
copista: Antelli, Giovanni (1634c-1696)
Fa parte di
[4 duetti e 7 terzetti] (n. 11771/4)
Redazione
[Roma: copia di Giovanni Antelli, 1660-1690]
Descrizione fisica
C. 31v-40v
Filigrana
Non rilevata
Note
Titolo dall'incipit testuale. Il possibile copista è identificato comparando gli esempi riportati in Ruffatti 2007b
Titolo uniforme
Spina acuta che al core. Duetto
Organico
2 soprani e continuo
Bibliografia
Descrizione analitica
Trascrizione del testo poetico
Spina acuta che al core
Sempre pungendo si sta
E un certo continuo rancore
Offesa di Dio l'altera bontà.
Qual serpe è il peccato
Che alletta ma ancide
Non sia chi si fide
Che resta ingannato.
Vago di fuori è ver
Ma chiude in seno
Di mortifero mal empio veleno.
Solo un breve momento
Godere peccando si può
Passa qual fumo qual vento
Il piacere di quei che peccò.
Dolente restasi l'alma
Ch'eterno martire
Di finto gioire
Ne turba la calma
Di chi godere peccando si crede
Che tardi invano de l'error s'avvede.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2463.4
fondo Baini
collocazione Ms. 2463.4
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri