Scheda n. 10963

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1690 e il 1710

Titolo

Cantata del Sig. Gio:Bononcini [In tante pene]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1650-1690]

Descrizione fisica

C. 121-130v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

In tante pene. Cantata

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Lindgren 2009: p. 169

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
In tante pene e in così accerbo duolo
2.1: Largo(aria, si♭ maggiore, c)
Amar e taccere
3.1: (recitativo, c)
Dunque si scopra il foco
4.1: Vivace(aria, sol minore, 3/4)
Pur che mira il bel ch’adoro

Trascrizione del testo poetico

In tante pene e in così accerbo duolo
Chi mi soccorre oh Dio
Se per troppo dolor muta son io
Non parlo no e nelle fauci istesse
Moian per non ridir i miei martiri
Appena nati i flebili sospiri
Mirare pur conviemi
Sol per legge d’onor amar taccendo
Né lice a questo core
Scoprir del sen l’innamorato ardore.

Amar e taccere
È un vero morir.
Chi porta nel petto
Celato l’affetto
Ben prova un inferno
D’eterno laguir.

Dunque si scopra il foco
A Namindo ch’adoro
Ma no che parlo ahi fato
Non si scopri no, sia pur celato
E pria di far palese
La fiamma che m’accende
Saprò ben io costante
Incenerir e non scoprirmi Amante.

Pur che mira il bel ch’adoro
Son contenta ancor così
Troppo belle son le stelle
Che m’indussero ad amare
Quel fulgor che m’invaghì.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 33 (olim 60.1.47).14

Scheda a cura di Giulia Ausanio
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