Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, tra il 1710 e il 1740
Titolo
Regie paludi a Dio
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Farina, Antonio (sec. 17.)
Fa parte di
Canzoni autori vari (n. 10842/1)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 1-8v
Filigrana
Non rilevata
Note
A C. 2r-v l’inizio del duetto riportato poi a c. 96-107v.
Titolo uniforme
Regie paludi addio. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Amato 1998: p. 67
Descrizione analitica
1.1: (cantata, do minore, c)
Regie paludi a Dio a Dio marmi ch’in sen Clori chiudete
Regie paludi a Dio a Dio marmi ch’in sen Clori chiudete
2.1: (recitativo, sol minore, c)
Fato perfido e rio ch’a miei desir prescrive angustemente
Fato perfido e rio ch’a miei desir prescrive angustemente
3.1: (aria cavata, 3/2)
Che sa ferir ma non sanare il core
Che sa ferir ma non sanare il core
4.1: (aria, do minore, c)
Da voi bella partirò non con l’alma ma sol col pié
Da voi bella partirò non con l’alma ma sol col pié
5.1: (aria, do minore, 3/4)
Può stella crudele
Può stella crudele
Trascrizione del testo poetico
Regie paludi a Dio
A Dio marmi ch’in sen
Clori Clori chiedete
A Dio.
Clori Idol mio
Mio ben mia vita.
Fato perfido e rio
Ch’a miei desir prescrive anguste mete
La partenza fatale
Hora m’addita ma più spietato amore
Che sa ferir ma non sanar il core.
Da voi bella partirò
Non con l’alma ma sol col piè
Se la piaga ch’amore mi fé
Sempre aperta serberò.
L’occhio nero che m’infiammò
E quel labro che speme di diè
Benché privo sarò di mercè
Fido amante adorerò.
Può stella crudele
Sforzarmi a partire
Negarmi pietà
Può farmi morire
Ma farmi infedele
Giamai no potrà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.16 (A) [olim Cantate 48.1].1
collocazione 33.4.16 (A) [olim Cantate 48.1].1
Scheda a cura di Cinzia Trabucco