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Ninfe belle
Si quel giglio ameno
Per tradir le semplicette
Trascrizione del testo poetico
Del faretrato nume amor tiranno
Chi vidde mai più insidioso inganno
Per far preda dell’alme o tradire
L’incaute pastorelle
Che in questo prato ad uno
Colgono i fior senza temer periglio
Cangiar le sue sembianze
In vago e puro giglio
Per esser poi da quelle
Poste nel sen senza mirar il danno
Chi vidde mai più insidioso inganno.
Ninfe belle ch’il sen infiorate
Di raccoglier guardate guardate
Quel ch’a voi sembra candido fior.
Sotto spoglie di giglio odoroso
Sta nascoso il tiranno dei cuor.
Sì sì quel giglio ameno
Che con le foie intatte
Imitando del latte
Innocente candore
Rapisce a voi gli sguardi equegli amore
Che per quanto v’è cara
Del vostro cor la pace
Ah no non lo toccate
Anzi volgendo altrove
Col passo ancora i lumi
Nemmen di rimirarlo vi fidate
Che tal veleno ognor quell’empio spira
Che pote avvelenar chiunque il mira.
Per tradir le semplicette
Vezzosette pastorelle
Spesso veste il nume alato
D’innocenza il bel candor.
Ma se quella per diletto
Dentro al sen gli dan ricetto
Tosto sentonsi impiagato
Di mortal ferita il cor.
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collocazione 34.5.5.5
Scheda a cura di Antonio Caroccia