Scheda n. 10195

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1700 e il 1710

Titolo

Cantata del Sig.r Tomaso Albinoni. Io che per colpa sol di Fato rio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Albinoni, Tomaso Giovanni (1671-1750/51)

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 126-131v [olim 192-197v]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Talbot 1990b: p. 118

Descrizione analitica

1.1: (cantata, do maggiore, c)
Io che per colpa sol di Fato rio
2.1: (aria, do maggiore, c)
E il perso ben sospiro
3.1: (aria, do maggiore, c)
Filli cara il duol ch’io sento
4.1: (aria, do maggiore, c)
Luci di questo core

Trascrizione del testo poetico

Io che per colpa sol di Fato rio
Lontan dall’idol mio
D’amorosa costanza il vano respiro
Ripensando tal ora
Al bel che m’innamora
Piango il mio danno

E il perso ben sospiro
Così nel caldo humore
Che da torbidi lumi io verso intanto
Vengo a mostrar qual sia l’almo candore
Della mia fe’ nel bel candor del pianto.

Filli cara il duol ch’io sento
Gran contento è di mia fe’
Pena e gode l’alma in seno
Se vien meno solo per te.
Lasso ben io prevedo
Al rigor di mia sorte
Al pallor del sembiante
Che certa è la mia morte
Né paventa il morir l’alma costante
Sol per breve conforto
Del mio lungo penare
Vorrei morendo
Mirar di Filli il volto
E in premio di mia fede
Spirar l’anima amante al suo bel piede.

Luci di questo core
Quando vi rivederò
Lontan da quella bocca
Che piaghe al sen mi scocca
Sempre sospirerò

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.22 (olim Cantate 3).21

Scheda a cura di Gabriele Amante
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