Scheda n. 10146

A 2:
In sì dura aspra catena
Tienmi avvinto il mio martir
Che dar morte a tanta pena
Puote solo il mio morir.

PRIMO: Di tregua un sol momento
Non fa per me l’affanno
Ma più sempre tiranno
Raddoppia il suo rigor meco il tormento.

Non versa giammai
Suoi pianti l’aurora
Sul volto de’ fior
Che i mesti miei lumi
A sparger duo fiumi
Non chiami il dolor.

SECONDO: Né pure un lampo solo
Splende per me di pace
Ma ognor più pertinace
Da per tutto mi cinge ombra di duolo.

Sbandito il sonno fuggesi
Dal ciglio mio mestissimo
Che posa aver non sa.
L’alma intanto struggasi
In rio cordoglio asprissimo
Dall’empia crudeltà
Che al suo furor più barbaro
Bersaglio ognor lo fa.

A 2:
Deh vi chiuda in ferreo sonno
Cloto omai lumi dolenti.
Così fine aver sol ponno
Le mie doglie, i miei lamenti.
Non m’è grave incontrar l’estrema sorte
A chi contro ha il destin vita è la morte.