Scheda n. 9527

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1657

Titolo

Sonetto P.a Parte. Ag.o Dante 1657 [Imparava a ferir]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Dante, Agostino (1614-1681)

Fa parte di

Redazione

[Marino (Roma) : auografo?], 1657]

Descrizione fisica

P. 83-91

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, re minore, c)
Imparava a ferir morte i viventi
2.1: (aria, re minore, c)
Quest’è che raro all’hor cadean le genti
3.1: (aria, re minore, c)
Quinci arcier che non erra e qual’hor stende
4.1: (aria, re minore, c)
Ma sin nel sen materno aprendo il varco

Trascrizione del testo poetico

Sonetto P.a parte
Imparava a ferir morte i viventi
Quasi inesperta ancor roza Guerriera
Quand’ella prese in quell’età primiera
Dalla divina man l’armi possenti.
2.a Parte
Quest’è che raro all’hor cadean le genti
Sotto i suoi colpi ho non è più qual era
Che per lungo uso esser citat’arciera
Trattar sa le quadrella aspre e pungenti.
3.a parte
Quinci arcier che non erra e qual’hor stende
La saetta mortal non solo huomo
Carco d’armi a lei già vicino a terra stende.
4.a parte
Ma sin nel sen materno aprendo il varco
Fanciul non nato con cor trova et offende.
O noi fragil oggetto a sì fort’arco.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-GR - Grottaferrata - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
collocazione Crypt. it. 3.9

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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