Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Stagion bella e lusinghiera
Ma più ti sento ai lampi
Sparito è il verno rigido
Trascrizione del testo poetico
Stagion bella e lusinghiera
Primavera
Già ti sento ai fiati all’aura
Tepidetta che ristaura
Prati colli fiori ed erbe.
Già ti sento ai lascivetti
Augelletti
Che più bel spiegano il canto
Ed al verde nuovo ammanto
Delle piante alte e superbe.
Ma più ti sento ai lampi
D’un certo bel desio
Che in mezzo del cor mio desta un’ardore
Caro così che vien chiamato Amore
Se amor egl’è se gli dia pur ricetto;
È un soave diletto
Che nasce in noi né so dir come appunto
In sì bella stagione allor che asceso
Più alto il Dio di Delo
Da noi sgombra le nevi e l’aspro gelo.
Sparito è il verno rigido
Ch’empi di nevi i monti
E d’aspro ghiaccio i fonti
E di procelle il mar.
Dentro al suo speco frigido
Eolo s’asconde e tace
E il rio con piè fugace
Ritorna a passeggiar.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 15164.12
Scheda a cura di Maria Grazia De Michele