Scheda n. 9422

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1740

Titolo

Qual turbine improvviso / Cantata a voce sola di soprano con strumenti / Del N: H: E: Benedetto Marcello

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)

Redazione

[s.l : copia, 1700-1740]

Descrizione fisica

P. 161-191

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini, viola e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, mi minore, 3/4)
Qual turbine improvviso il ciel ingombra
2.1: (aria, c/)
Al turbine che freme
3.1: (recitativo, c)
Ma già sereno è il cielo il mare è in calma
4.1: (aria, 3/8)
Men fiera procella

Trascrizione del testo poetico

Qual turbine improvviso il ciel ingombra
E qual sorge orrid’ombra
Esser i campi dell’aria e in faccia al giorno
Porta la notte di sua luce a scorno
Fischiano i venti
Fremono l’onde
E i lampi ardenti
Il sol s’asconde
Deh che soccorre
Nel borascoso
Vario sonante liquido
Sentiero il pauroso
Ch’entro vi corre
E naufragante timido nocchiero

Al turbine che freme
All’ocean che geme
Il misero nocchier
Ritogliersi non sa.
Cerca per suo conforto
Stella che guidi in porto
Ma forse nel periglio
Ei naufragar dovrà.

Ma già sereno è il cielo il mare è in calma
E con tranquillo vento
Discorre il navigante
Instabile elemento
Passano in pochi istanti
I turbini nell’aria
Nel mar l’atre tempestose[sic]
Ma non già così preste
Si sgombran da un’amante
Le procelle che muove
Un troppo altero e rigido sembiante

Men fiera procella
Non prova il mio core
Che il mar d’amore
Solcando sen va.
Ei cerca la stella
Che guidilo in porto
Ma questo conforto
Sperar già non sa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15163.16

Scheda a cura di Martina Palma
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