Scheda n. 9318

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1620-1660

Titolo

Meglio invidia che pietà

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1620-1660]

Descrizione fisica

P. 125-126

Filigrana

Non rilevata

Note

Partitura a libro aperto

Titolo uniforme

Organico

Soprano, contralto e basso

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (terzetto, c)
Meglio invidia che pietà
1.2: (terzetto, c)
Goder brama hor che si può

Trascrizione del testo poetico

Meglio invidia che pietà
Goder voglio il mio ben hor che mi lice
Che poch’import’a me quel che si dice.
Benché invidiano gl’altr’il bene mio
Questo poco mi si dà
Meglio invidia che pietà.

Goder brama hor che si può
Se ne burli ogni core del mio gran fuoco
Perché l’invidia altrui m’importa poco
Arder voglio e gioir hor che mi tocca
Quel ch’io sono amor lo sa
Megl’invidia che pietà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 67801.49

Scheda a cura di Alberto Annarilli
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