Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1620-1660
Titolo
Tu che d’amor
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Composizioni vocali da Camera (n. 8661/37)
Redazione
[S.l. : copia, 1620-1660]
Descrizione fisica
P. 75-78
Filigrana
Non rilevata
Note
Partitura a libro aperto
Titolo uniforme
Tu che d'amor. Terzetto
Organico
Contralto, tenore, basso e continuo
Descrizione analitica
1.1: (aria, c3/2)
Tu che d'amor nel regno
Tu che d'amor nel regno
1.2: (aria, c3/2)
Tuon che si fa d'anima crud'amate
Tuon che si fa d'anima crud'amate
2.1: (terzetto, c3/2)
E chi non sa che cede
E chi non sa che cede
3.1: (aria, c3/2)
Io ch'ebbi ghiaccio al core
Io ch'ebbi ghiaccio al core
3.2: (aria, c3/2)
Un nobil cor che tien pensier sublimi
Un nobil cor che tien pensier sublimi
Trascrizione del testo poetico
Tu che d’amor nel regno
Sei cittadino antico
Consigliami d’amico
A chi volger si deve prima l’ingegno
A una beltà crudele
O una brutta fedele.
Huom che si fa d’anima crud’amante
Com’io già feci ahi lasso
Non ama bella donna ama un bel sasso
Che dov’è crudeltà non è bellezza,
E dov’è fedeltà non è bruttezza.
E chi non sa che cede
La bellezz’a la fede
Ma chi trovar potria
Donna bell’e fedel meglio saria.
Io ch’ebbi ghiaccio al core
E sempre asciutto il ciglio
Vorrei seguir amore
Ma chi devo seguir vorrei consiglio
S’una bella et infida
O non bella ma fida.
Un nobil cor che tien pensier sublimi
Il gusto suo non prezza
Ma stima più la fe’ che la bellezza
Che non si può soffrir l’infedeltà
Ma ben si può servir senza beltade.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 67801.37
collocazione 67801.37
Scheda a cura di Alberto Annarilli