Scheda n. 9262

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1620-1660

Titolo

Mirate crudeltà

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

canzonette (n. 9205/50)

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1620-1660]

Descrizione fisica

C. 50v-51

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Mirate crudeltà. Canzonetta

Organico

Contralto, tenore e basso

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (canzonetta, c)
Mirate crudeltà
1.2: (canzonetta, c)
Avara esser puoi tu
1.3: (canzonetta, c)
Se deggio amar così

Trascrizione del testo poetico

Mirate crudeltà
Mirar non m’è concesso
La bella donna mia ch’amar mi fa
Mirate crudeltà
E died’a sua beltà
La vita l’alm’il petto il cor me stesso
Che darli posso più
L’amo con fed’et è pur poco
Quel che nieg’a me.

Avara esser puoi tu
D’un dolce sguardo solo
A quel che t’am’a par dell’alma e più
Amor tiranno fu
Ch’in pena in pianti in fiamme in giaccio in duolo
Vuol ch’io mi viva hogn’hor misero me
Servendo assai e non sperar mercè.

Se deggio amar così
E non trovar conforto
Convien ch’io pianga ohimè la notte e’i dì
Quel che per te soffrir quest’alma in giaccio
In strali in foco a torto
Grato li fu ben sì ma di che g[…]
Nieghi mirar quest’è gran crudeltà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 17061.50

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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