Scheda n. 9252

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1620-1660

Titolo

Hor che più florida

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1620-1660]

Descrizione fisica

P. 45-46

Filigrana

Non rilevata

Note

Partitura a libro aperto

Titolo uniforme

Organico

Contralto, tenore, basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (terzetto, c)
Hor che più florida
1.2: (aria, c)
Tante vaghezze sono
2.1: (terzetto, c)
Hor ch'il mar giubila
2.2: (aria, c)
Godet'amanti voi

Trascrizione del testo poetico

Hor che più florida
La terra mirasi
Li prati ridono
E l’onda godano
Ch’al suon di Zefiro
I pesci ballino.

Tante vaghezze sono
Un funest’apparato a le mie pene
Senz’il tesor del mio perduto bene.

Hor ch’il mar giubila
Con dolce fremito
Gl’uccelli insegnano
Con voci querule
Che l’alme seguino
D’amor l’imperio.

Godet’amanti voi
A li vezzi d’april mentre ch’io solo
Nel mio penar vo soggetto al duolo.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 67801.23

Scheda a cura di Alberto Annarilli
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