Scheda n. 8836

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1688

Titolo

Al medesimo sopra le glorie de’ Cardinali suoi figliuoli, che molti attribuivano alla fortuna, non alla virtù dell’uno e degl’altri. Quella a cui tempi alzò plebe profana

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Lotti, Giovanni

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte terza, p. 7

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Quella a cui tempi alzò plebe profana. Forma non specificata, Al medesimo sopra le glorie de' Cardinali suoi figliuoli, che molti attribuivano alla fortuna, non alla virtù dell'uno e degl'altri

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Quella a cui tempi alzò plebe profana
Cumular tanti pregi a te non puote,
Che non s’appoggia a un crin gloria sovrana
E non si fonda in favolose ruote.

Vi giace altra cagion, che a noi lontana
Pur vestigia di sé non lascia ignote,
Gloria, ch’avanza ogni vicenda umana,
Da chi mai non si muta, ha tempre immote.

Quelle, che alberghi in sen virtù sincere,
Forzaro a idolatrarti i Cieli istessi,
Che ancelle al nostro oprar girar le sfere.

Ne sia, che de gran figli il Fato cessi,
Poiché crescendo ogn’or l’opere altere,
Cresceran par all’opre anco i successi.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.95

Scheda a cura di Nadia Amendola
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