Scheda n. 8817

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1688

Titolo

Amor celeste. Non mi chiamo sventurato

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Lotti, Giovanni

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte prima, p. 122

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Non mi chiamo sventurato. Forma non specificata, Amor celeste

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Non mi chiamo sventurato
Bench’io pene
Pe ’l mio bene,
Ch’il penar mi fa beato.

Ripensando a chi mi fere
Benedico le ferite
E con avido pensiere
Le desiro infinite.

Spenderei ben mille vite
Per comprar una sol piaga
Da quel guardo, che mi appaga
Quando ancor mira sdegnato.

Tengo sì pretiosi i miei martiri,
Che dell’anima mia
Nei ricetti più interni
Li custodisco a conservarli eterni.

Riposa, o tormento
In mezzo d’un core,
Che quando più more
Più gode contento.

Gioire mi sento
Che cresca mai sempre
Con prodighe tempre
L’incendio adorato.
Non mi chiamo sventurato.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 204.3.B.12.76

Scheda a cura di Nadia Amendola
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