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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
Alcinoe, Lungo il lido spumoso
Bella Teti che sdegnosa
Ma da chi brami aita
Ria procella
Sì, sì, viver non vuo'
Trascrizione del testo poetico
Lungo il lido spumoso
de l’instabil Nettunno il pié movea
Alcinoe l’afflitta
Allor che vidde estinto
Il consorte fedel tra i salsi argenti
E sci[o]lse queste voci a i lidi, a i venti:
«Bella Teti che sdegnosa
Alzi i flutti fino al ciel,
Perché lungi dalle sponde
Assorbisti fra quest’onde
Il mio sposo a me fedel?
Ma da chi brami aita,
Alcinoe, da chi?
Odono i miei lamenti
I scogli, il mare e i venti
E in tanto pere, oh Dio,
In tempestoso mar lo sposo mio!
Ria procella
Dimmi perché
Ritardi uccidere
Ancora me.
Già questo seno
Venuto meno
Più non puol vivere
Senza di te!
Sì, sì, viver non vuo’
Priva di te mio caro:
Ecco che per seguirti
Costante nella fede
Già quest’alma oppressa
Consegna al mar la miserabil salma
Per teco unirsi in una tomba istessa!».
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Fondo Caetani
collocazione Ms.208.A.8.8
Scheda a cura di Ivano Bettin