Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1640-1660
Titolo
Sparite dal core; del d.o
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Rossi, Luigi (1597-1653)
Fa parte di
[Cantate] (n. 568/10)
Redazione
[Roma : copia, 1640-1660]
Descrizione fisica
1 partitura (2 c., num. 61-62v)
Filigrana
Non rilevata
Note
2.1 e 3.1 presentano unicamente una disposizione testuale.
Titolo uniforme
Sparite dal core. Aria strofica
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
2.1: (aria, )
E' stolto chi crede
E' stolto chi crede
3.1: (aria, )
Da fera tiranna
Da fera tiranna
Trascrizione del testo poetico
Sparite dal core
Speranze fallaci
Son spente le faci
Non sento più ardore
Se già m’allettò
Beltà lusinghiera
Dall’empia e severa
Or lungi men vò
Chi troppo è costante
E’ seguace importuno e non è amante.
E’ stolto chi crede
Per esser fedele
Che donna crudele
Gli serbi mai fede
Quest’alma lo sa
Ch’un tempo fu scoglio
All’ira et orgoglio
D’ingrata beltà
Già troppo costante
Fui seguace importuno e non amante.
Da fera tiranna
Ch’amor non apprezza
Chi spera fermezza
O quanto s’inganna.
Promette ben si
Ma cruda e proterva
A pena t’osserva
La fede un sol dì
Fu troppo costante
Fui seguace importuno e non amante.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G Ms 885.10
collocazione G Ms 885.10
Scheda a cura di Tiziana Affortunato