Scheda n. 8240

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1695

Titolo

Cantata a voce sola composta all’anno 1695 | Mancini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Redazione

[Napoli : copia], 1695]

Descrizione fisica

C. 17r-26v ; 210-270 mm

Note

Titolo dall’incipit testuale. Il manoscritto è stato realizzato dal copista, probabilmente di origini napoletane, ormai comunemente identificato come "Napoli A" e riconoscibile dal fregio simile a una mano stilizzata che generalmente pone sulle carte da lui vergate (Cfr. Bibliografia).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

URFM: Su la riva d'un ruscello

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, c3/8)
Su la riva d’un ruscello
2.1: (aria, sol minore, c)
Che tardate accompagnate
3.1: (recitativo, c)
Ma folle e che vaneggio
4.1: (aria cavata, 3/8)
Spera dunque o mio cor spera chi sa
5.1: (aria, sol minore, c)
Del mio cor dolce speranza
6.1: (recitativo, c)
Sì che sperar sol voglio

Trascrizione del testo poetico

Su la riva d’un ruscello
Che di candido cristallo
Tra l’herbette move il piè.
Affannato un Pastorello
Si dolea che al suo servire
Desse il ciel sì ria mercè.

Che tardate accompagnate
Acque voi il mio dolor
Se da’ lacci e da catene
Fra l’angosce e fra le pene
Già si scioglie il fido cor.

Ma folle e che vaneggio
Non sempre alla durezza
Sacrifica il mio fato
Sovr’humana crudeltà.

Spera dunque o mio cor spera chi sa.

Del mio cor dolce speranza
Tu puoi sola consolarmi.
Senza te questo mio petto
Se trovar non sa ricetto
Vieni o Dio vieni a bearmi.

Sì che sperar sol voglio
Di distruggere un giorno
Il perfido destin del mio cordoglio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione Cantate 182 (olim 33.3.22).2

Scheda a cura di Ivano Bettin
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