Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Begl’occhi s’io v’adoro
Quel celeste color ch’in voi raccoglie
Sin ch’aperto a gl’occhi miei
Ma se d’un ciel sereno
Care luci idolatrate
Trascrizione del testo poetico
Begl’occhi s’io v’adoro
Lo dica il Dio d’amor
Ei sa quante saette
Da quelle pupillette
Avventa a questo cor.
Quel celeste color ch’in voi raccoglie
L’Iride tesoriera
De zeffiri del ciel vaghi e sereni
Troppo caro a me splende
Quel ceruleo fulgore
Che la tranquilla dori
Ne nostri giri ad infiammarvi unio
E’ la sfera gentil del foco mio.
Sin ch’aperto a gl’occhi miei
L’aureo dì scintillerà
Luci belle vaghe stelle
Sempre il cor v’adorerà.
Ce [sic] nel vostro amabil giro
Il bel ciel splender rimiro
DI Cupido e di beltà.
Ma se d’un ciel sereno
Le pompe epilogate
Perché begl’occhi ognor mi fulminate
e se d’un mar tranquillo
Le sembiante vantate
Perché fate a quest’alma
Provar crude tempeste ancor in calma.
Care luci idolatrate
Non mi fate più penar
Se chiudete un ciel sereno
Siate metta a questo seno
Del suo lungo sospirar.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.ms. 30212.43
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni