Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1700-1750
Titolo
N° 12. Cantata
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)
Fa parte di
[34 Cantate per una voce e basso continuo] (n. 360/11)
Redazione
[S.l. : copia, 1700-1750]
Descrizione fisica
1 partitura (c. 41-46) ; 210x280 mm
Filigrana
Non rilevata
Note
Autore anonimo secondo il presente manoscritto. Si tratta della cantata "Le dilette mie candide agnelle" di Benedetto Marcello, come da confronto con il RISM e con il catalogo di Selfridge-Field.
Titolo uniforme
Ite dilette mie candide agnelle. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Bini 1995: p. 414
Selfridge-Field 1990: A172
Descrizione analitica
1.1: Largo(aria, la maggiore, 12/8)
s, Ite dilette mie candide agnelle
s, Ite dilette mie candide agnelle
2.1: (recitativo, c)
s, Ove tra l'erbe e i fiori
s, Ove tra l'erbe e i fiori
3.1: Risoluto(aria, la maggiore, 2/2)
s, Ivi attendendo due fiere pupille
s, Ivi attendendo due fiere pupille
Trascrizione del testo poetico
Ite dilette mie candide agnelle
Ite pascendo fiori erbette e fronde
Ch’io vo cantando le sembianze belle
D’ella che sempre chiamo e non risponde.
Ove tra l’erbe e i fiori
D’ameno praticello
Scorre un vago ruscello
Sotto quell’alto pin cui sempre intorno
Fan gradito soggiorno
Nel più caldo meriggio
Pastori e pastorelle all’ombre assise
Ivi fermate il piè ch’ivi attend’io
Eurilla l’idol mio.
Ivi attendo due fiere pupille
Con dardi e faville
Sfidarmi a battaglia
Ma non fuggo dall’aspro cimento
Né morte pavento
Se morte m’assaglia.
Risorse online
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3710.11
fondo Mario
collocazione A.Ms.3710.11
Scheda a cura di Silvia Castellan