Scheda n. 562

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1670

Titolo

Il mio cor che stravaganza

Presentazione

Partitura

Fa parte di

[cantate da camera] (n. 535/17)

Redazione

[S.l. : copia, 1650-1670]

Descrizione fisica

C. 88-90v ; 90x220 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, 3)
Il mio cor che stravaganza
2.1: (aria, sol minore, 3/2)
S'en fuggì con un desio
2.2: (aria, si minore, 3/2)
A caratteri immortali

Trascrizione del testo poetico

Il mio cor che stravaganza
Non so più dove si sia
Chi l’ha trovo me lo dia
O lo renda alla speranza

S’en fuggì con un desio
Quasi ignoto a miei pensieri
Ha per guida astri sereni
E si nutre al pianto mio
Forse invan cerca l’oblio
D’un rimedio ch’ei sognò
O si sta tra si e no
Di timore e d’arroganza

A caratteri immortali
Vi si legge ogni suo bene
Suol amar spesso le pene
Adorando ogn’hor li strali
Talor vola anco senz’ali
E s’aggira ove non va
E non dir sempre chi sa
La sua fede ogn’altro avanza
E con dir sempre chi sa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Ria - Roma - Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte
collocazione Ms 1.17

Scheda a cura di Alessia Silvaggi
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