Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1650-1670
Titolo
Il mio cor che stravaganza
Presentazione
Partitura
Fa parte di
[cantate da camera] (n. 535/17)
Redazione
[S.l. : copia, 1650-1670]
Descrizione fisica
C. 88-90v ; 90x220 mm
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Il mio cor che stravaganza. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Descrizione analitica
1.1: (aria, 3)
Il mio cor che stravaganza
Il mio cor che stravaganza
2.1: (aria, sol minore, 3/2)
S'en fuggì con un desio
S'en fuggì con un desio
2.2: (aria, si minore, 3/2)
A caratteri immortali
A caratteri immortali
Trascrizione del testo poetico
Il mio cor che stravaganza
Non so più dove si sia
Chi l’ha trovo me lo dia
O lo renda alla speranza
S’en fuggì con un desio
Quasi ignoto a miei pensieri
Ha per guida astri sereni
E si nutre al pianto mio
Forse invan cerca l’oblio
D’un rimedio ch’ei sognò
O si sta tra si e no
Di timore e d’arroganza
A caratteri immortali
Vi si legge ogni suo bene
Suol amar spesso le pene
Adorando ogn’hor li strali
Talor vola anco senz’ali
E s’aggira ove non va
E non dir sempre chi sa
La sua fede ogn’altro avanza
E con dir sempre chi sa.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Ria - Roma - Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte
collocazione Ms 1.17
collocazione Ms 1.17
Scheda a cura di Alessia Silvaggi