Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, tra il 1600 e il 1700
Titolo
O martirio d’amor
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Pagliardi, Giovanni Maria (1637-1702)
Fa parte di
Composizioni vocali da camera (n. 7887/6)
Redazione
[Roma : copia, XVII sec.]
Descrizione fisica
C. 44r-49v ; 81x225 mm
Filigrana
Non rilevata
Note
Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato per mano di Silvestro Nola, copista della bottega di Lanciani. Testo dalle Sacre Canzonette di Anello Sarriano, Napoli Camillo Cavallo 1651. La composizione è attribuita a Pagliardi anche in A-Wn 17763, ff. 27-36v; mentre è adespota in I-Rvat. mus.426. Ringrazio Margaret Murata per avermi segnalato queste fonti.
Titolo uniforme
O martirio d'amor. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (recitativo-arioso, c)
O martirio d'Amor che mi trafiggi
O martirio d'Amor che mi trafiggi
2.1: (aria, 3/4)
Ogn'hor così mi struggo
Ogn'hor così mi struggo
3.1: (recitativo-arioso, c)
Ma ch'io voglia e non possa
Ma ch'io voglia e non possa
Trascrizione del testo poetico
O martirio d’amor che mi trafiggi:
Ardo d’amarti o Dio;
Ma non ti posso amar quanto vogl’io:
Ogn’hor così mi struggo
E mentre cotal martir languisce il core
Mi consuma il tormento e non l’amore.
Giesù mio se non fai ch’io t’ami tanto,
E che senta in ogni loco
Strugger l’anima mia qual neve al foco,
Così gran duol m’accora,
Ch’ardirò di gridar ad alta voce,
Ch’è più la pena mia che la tua croce.
Io so ben che per me tanto penasti
Ma bramavi il patire
E morendo appagasti il tuo desire
Ma ch’io voglia e non possa
Sol per te liquefarmi in un momento,
Perdonami Signor mio ch’è pur tormento.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione 2486.6
fondo Baini
collocazione 2486.6
Scheda a cura di Ivano Bettin