Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Speranza ingannatrice
Basta! La gelosia che mi tormenta
Tu vorresti addormentarmi
Ma pur troppo io ti conosco
Ma pur troppo io ti ravviso
L'alma mia più stolta non è
More alle gioie et al martir
Trascrizione del testo poetico
Speranza ingannatrice
Partiti dal mio core.
Basta solo il mio dolore
A rendermi infelice.
Basta! La gelosia che mi tormenta
Con sì aperti affanni, senza che tu
Con menzogneri inganni,
Mostrandomi contenti,
Raddoppi all’alma mia
Col desio delle gioie i suoi tormenti.
Tu vorresti addormentarmi,
O speranza, tra le pene,
Per che mai dalle catene
Non potessi liberarmi.
Ma pur troppo io ti conosco!
So ch’il tuo riso è pianto,
Il miele è tosco.
Tu vorresti ch’il mio foco
Si facesse ogni hor maggiore
E che cenere il mio core
Diventasse a poco a poco.
Ma purtroppo io ti ravviso.
So ch’è tosco è il tuo miel, pianto il tuo riso.
L’alma mia più stolta non è,
Non si fida d’un[’]infida
Che non gl’ha serbata mai fè.
S’ho da piangere voglio piangere
Per le pene ch’amando provai.
E non voglio il core mio frangere
Per un bene ch’invano sperai.
Quando di vana speme un cor si pasce,
More alle gioie et al martir rinasce.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione 2486.3
Scheda a cura di Ivano Bettin