Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
La cantata è catalogata anche nella scheda n. 5036 in una fonte attribuita a Caldara.
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Son tradita e lo scorgete
Benché infido Filen mia fè tradisca
Vieni per un momento
Trascrizione del testo poetico
Son tradita e lo scorgete
Sfere eterne che volgete
Mille luci sui mortali
L’opre ingiuste a rimirar.
Ma sei voi punit pensate
L’empietà del mio veleno
Deh nol fate e questo seno
Sol prendete a fulminar.
Benché infido Filen mia fè tradisca
Con lo scempio di lui pace non bramo
Pace o tregua al mio duolo
Da morte impetro e voglio alme tradite
Che nel perduto mondo errando andate
Mirate pur mirate
Dal vostro pianto eterno
S’è più crudele il mio del vostro inferno
Ma Terilla a che badi?
Ecco quel dardo
Che tante volte e tante
La bella man che ancor mi stringe il core
Strinse e vibrò
Questo anche io stringo e vibro
E sveno in questo petto il dolor mio
Ninfe pastori amate selve, addio.
Vieni per un momento
Imago del mio ben
A consolar del sen l’aspro martoro.
Dolce sarà il tormento
Nel rimirarmi al cor
Sola una volta ancor quando mi moro.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 15155/1.22
Scheda a cura di Nadia Amendola