Scheda n. 7732

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1740

Titolo

Cantata à voce sola / Del Sig.r Baron d’Astorga

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 7719/13)

Redazione

[Napoli : copia, 1710-1740]

Descrizione fisica

C. 81-88 [olim 254-261]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: n. 65, p. 254

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol maggiore, 3/8)
Dissi t'amo o bella Irene
2.1: (recitativo, c)
T’amo pur dissi e del mio core amante
3.1: Andante affettuoso(aria, sol maggiore, c)
Penso ch’il dì verrà

Trascrizione del testo poetico

Dissi t’amo, o bella Irene,
Ma no dissi quante pene
Nell’amarti io soffro al cor.
Nulla dissi del tormento
Che per te nell’alma io sento,
Ma tu intender il potrai
Se ben sai che cosa è amor.

T’amo pur dissi e del mio core amante
Tacqui gl’aspri tormenti
Per non turbar dell’alma tua il sereno.
Ma poiché del mio seno
L’interno duol tu leggi
Chiaro nel tuo sembiante,
Dirò ma con qual pena
Il pallor del mio volto,
Le mie lagrime amare,
Il suon dei miei sospir fede ten fanno,
Dirò qual sia l’affanno,
Ch’ogn’or dentro il mio petto
L’amoroso diletto a turbar viene,
Dirollo, ò bella Irene,
E allor comprenderai,
Che sol da troppo amore
Nasce il dolor che sì m’ingombra il core.

Penso ch’il dì verrà
In cui si scioglierà
L’amabile catena,
ch’i nostri cor legò.
Se men potessi amarti
Minor saria la pena
Doverti un dì a lasciarti
Ma che mai far poss’io
Idolo del cor mio
Se amarti men non so.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.24 (olim Cantate 102).13

Scheda a cura di Emiliano Giannetti
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