Scheda n. 7545

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1690

Titolo

[S]crivete occhi dolenti / [Atto Melani]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Melani, Atto (1626-1714)
autore incerto: Melosio, Francesco (1609-1670)

Fa parte di

Redazione

[s.l : copia, 1680-1690]

Descrizione fisica

P. 111-121 [olim c. 59-64]

Filigrana

Quadrupede inscritto in un cerchio (Rilevata alle c. 60, 62 e 64 )

Note

Copista A. Per l’attribuzione ad Atto Melani,  e a F. Melosio cfr. Bibliografia.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Brumana 2005: P. 178
Brumana 2007: P. 76

Bibliografia

Brumana 2007: P. 59-60, 62, 64, 66, 73, 76, 79, 91-92
Brumana 2005: P. 163, 166, 168-170, 176, 178, 181, 191-192
Freitas 2006: P. XV, XVII, 60-66,103

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
[S]crivete occhi dolenti
2.1: (recitativo, c)
Per un ciglio amoroso
3.1: (aria cavata, do minore, 3)
Ardo, piango, sospiro, e pur non parlo
4.1: (recitativo, c)
Sì, si taccia la lingua
5.1: (aria, do minore, 3)
Se il mio cor non sa ridere
6.1: (recitativo, c)
Leggi, deh leggi, o bella
7.1: Adagio(aria cavata, do minore, 3)
O di vita o di morte almen rispondi

Trascrizione del testo poetico

[S]crivete occhi dolenti
Con inchiostri di pianto
Su ‘l foglio del mio volto i vostri affanni,
Narrate i miei tormenti,
Registrate i miei danni,
E dite a chi no ‘l crede
Che amar tacendo ogni martire eccede.

Per un ciglio amoroso
Che piace, ma saetta,
Per un labro vezzoso
Che uccide, ma diletta,
Per un seno di neve,
Che mirar non si può senz’adorarlo
Ardo, piango, sospiro, e pur non parlo.

Sì, si taccia la lingua
Ma favellino i lumi
Dolor tu detta i carmi, Amor correggi.
Occhi scrivete e tu mia vita leggi.

Se il mio cor non sa ridire
La cagion che l’arde tanto
A caratteri di pianto
Farò noto il mio morire,
Segnerò per tutti i lidi
La beltà che m’innamora
E sapran l’arene ancora
Che tu sol bella m’uccidi.
Ogni amante leggerà
Questo epilogo d’amore,
Ch’io sospiro a tutte l’hore
La perduta libertà.
E perché mia vita langue
Chiudo il foglio sventurato
Sottoscritto dal mio fato
Sigillato co ‘l mio sangue.

Leggi, deh leggi, o bella,
Le note a te dirette,
E se qualche pietà nel seno ascondi,
Con un muto rescritto
O di vita o di morte almen rispondi.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PEu - Perugia - Università degli Studi di Perugia, Biblioteca "Fondo Antico Sala del Dottorato"
collocazione Cass. 23.11

Scheda a cura di Alice Sbrilli
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